La citrullina esplica le proprie azioni
soprattutto nel centro metabolico umano, il fegato.
C6H13N3O3 è la
formula chimica con cui si identifica la citrullina, il cui nome IUPAC è acido 2-ammino-5-(carbamoilammino)pentanoico. Nonostante
la citrullina sia un componente di alcune importanti strutture proteiche (es.
istoni), non è codificata da alcuna molecola di mRNA. Ad ogni modo, è
doveroso puntualizzare che alla luce di recenti studi la citrullina sembra
trarre origine dall'attività dei PADs, enzimi intracellulari calcio-dipendenti:
gli istoni con tracce di citrullina sono stati individuati in cellule incapaci
di riprodursi.
La propaganda mediatica promuove la citrullina come l'amminoacido afrodisiaco: in effetti, una parte di verità c'è. La citrullina, dilatando i vasi sanguigni, favorisce l'erezione; inoltre, trasformata in arginina nell'organismo, stimola sia il sistema immunitario che quello cardiocircolatorio, promuovendo - in quest'ultimo caso - la vasodilatazione (aumento della disponibilità di ossido nitrico) e migliorando di riflesso l'elasticità dei vasi ematici. Proprio per questa ragione, la citrullina viene paragonata al Viagra o al Cialis: un buon rimedio, quindi, per la disfunzione erettile.
La citrullina sembra persino vantare attività antiaterosclerotiche e protettive dei vasi sanguigni, oltre ad aumentare il ritmo metabolico dell'organismo, diminuire la fatica muscolare e potenziare la performance aerobica. Da ultimo, la citrullina è in grado di velocizzare la ripresa in caso di stress psicofisico.