Disfunzione erettile

L'erezione è un evento emodinamico che interessa sia il sistema nervoso, sia fattori locali ed è regolato dal rilassamento delle arterie del distretto dell'A. Pudenda che di cellule muscolari lisce dei corpi cavernosi. Un adeguato flusso sanguigno gioca un ruolo chiave nel processo.
In detumescenza l'innervazione simpatica causa una contrazione tonica delle arterie e delle cellule muscolari lisce dei corpi cavernosi, riducendo l'afflusso di sangue che attraverso le arterie cavernose raggiunge le lacune vascolari del tessuto cavernoso.

Stimoli psicogeni centrali e/o stimoli sensoriali aumentano l'attività parasimpatica e riducono l'attività simpatica inducendo un rilassamento delle cellule muscolari lisce ed aumentando il flusso vascolare attraverso le arterie cavernose, provocando l'erezione. Il successivo blocco dello scarico venoso, che avviene prevalentemente per lo schiacciamento dei plessi venosi sotto-albuginei tra il tessuto cavernoso disteso e l'albuginea inestensibile, determina un notevole aumento della pressione intracavernosa (150-170 mmHg) con secondaria riduzione del flusso arterioso (5-10 ml/min) (fase di rigidità).
Un ulteriore aumento della pressione intracavernosa (fino a 200 mmHg) e quindi della rigidità, si determina per la contrazione dei muscoli ischio-cavernosi (fase   di massima rigidità). Con l'orgasmo e con l'eiaculazione si assiste ad un recupero del tono adrenergico ed un ripristino delle condizioni emodinamiche tipiche della flaccidità.